Bekaert: servono nuove indagini sanitari – ambientali e progetti chiari

Circolo del Valdarno del Partito di Rifondazione Comunista – SE

Come Circolo del Valdarno Fiorentino del PRC continuiamo il nostro impegno per una soluzione dignitosa, sia dal punto di vista occupazione che ecologica, della vicenda Bekaert (ex Pirelli) di Figline Valdarno.
Dopo il presidio pubblico del 5 dicembre 2021, organizzato insieme alle altre forze politiche della sinistra figlinese, abbiamo ottenuto e analizzato i dati Arpat sulla situazione ambientale dell’area dimessa Bekaert.
In data 05/04/22 abbiamo infatti ricevuto da ARPAT la risposta alla nostra richiesta sulla bonifica dell’area industriale ex Pirelli-Bekaert spa situata nel comune di Figline.

La nostra richiesta scaturiva dal fatto, accertato, che in tale fabbrica venne compiuta un’operazione di bonifica (sito notificato il 16/11/2012) a causa della presenza, nel terreno circostante l’edificio ed in alcuni pozzi d’ispezione della falda, di inquinanti di varia natura; tale operazione venne eseguita in due fasi, a partire dal 2014, per concludersi come attestato dal Decreto Regionale 14844 il 30/08/21.

I nostri chiarimenti all’ARPAT vertevano in particolare sul verificare se altre misure della qualità di acque e terreni fossero state fatte più recentemente e se lo stato d’abbandono in cui versa l’ex stabilimento possa configurarsi come una variazione delle condizioni ambientali, tale da dover verificare che non risulti pregiudizievole delle condizioni di sicurezza per la salute pubblica.
Nella sua risposta l’ARPAT dichiara:

Che non risultano analisi delle acque e dei terreni successive a quelle già menzionate che rientravano nel progetto di bonifica di cui sopra; nello stesso capoverso ARPAT riconosce la giustezza della nostra affermazione per la quale, in caso di variazioni delle condizioni ambientali/antropiche, il responsabile dell’immobile debba elaborare una nuova Analisi di Rischio.
Rispetto a ciò è dirimente il fatto che Bekaert spa e/o il Comune di Figline Incisa riconoscano che l’abbandono stesso costituisca una forma di variazione delle condizioni di essere dell’edificio.
In merito allo stato d’abbandono la stessa Arpat dichiara che la responsabilità dell’accertamento se ciò possa costituire condizione di pericolosità spetta all’Amministrazione Comunale attraverso un’ispezione da compiere tramite la Polizia Municipale.

  • Come Rifondazione Comunista – SE del Valdarno, chiediamo:
  • Al Comune di Figline e Incisa Valdarno una accertamento del Comando di Polizia Municipale su eventuali condizioni di pericolosità ambientali relative all’attuale stato della struttura; chiediamo inoltre al Comune se siano previste variazioni urbanistico/edilizie del sito ex Bekaert.
  • Alla ASL, un’indagine sanitaria approfondita sull’area ex Bekaert e sul relativo edificio industriale.
  • A tutti soggetti privati e istituzionali coinvolti, che venga definita con urgenza la destinazione della struttura Bekaert (a pochi passi dal centro storico e dall’abitato di Figline), di cui le istituzioni pubbliche devono farsi carico, se necessario anche acquisendo l’area con i nuovi fondi europei per rimetterla a disposizione e utilità dei cittadini e di un territorio che ha un gran bisogno, ad esempio, di spazi sanitari e sportivi pubblico, fermo restando la necessità di piena occupazione e di diritto a reddito stabile e degno, per gli oltre 100 lavoratori ex Bekaert attualmente in Naspi.

Figline e Incisa Valdarno, 14/04/2022