I frutti delle privatizzazioni: PRC Borgo San Lorenzo contro l’aumento delle tariffe delle mense comunali

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea di Borgo San Lorenzo

La stagione dei raccolti ancora non è iniziata e il lento coltivare privatizzazioni e alienazioni continua a dare frutti amari e difficili da digerire. Siamo infatti di fronte ad aumenti delle tariffe del servizio mensa comunale, oramai frequente conseguenza che si verifica per i servizi che vengono esternalizzati. Se la gestione della pandemia sembrava averci insegnato cosa vuol dire smantellare i servizi pubblici, c’è forse chi ha deciso di non farne tesoro.

Nel caso del Comune di Borgo San Lorenzo addirittura gli aumenti sono stati decisi dall’amministrazione ancor prima del subentro del gestore privato, il quale in ogni caso ne godrà fra pochi mesi. Che i due aspetti, aumenti e subentro di un privato, siano scollegati appare oramai molto difficile da credere. Forse l’amministrazione non voleva rimangiarsi l’impegno a non alzare le tariffe come conseguenza dell’esternalizzazione, quindi ha trasformato la conseguenza in una premessa? Ha forse fatto ora quello che comunque sarebbe stato fatto dopo?

In ogni caso, quando si smantella il pubblico ciò che si ottiene è il profitto nelle tasche dei privati, a fronte di un peggioramento dei servizi per i cittadini. Questa non è ideologia, come può ancora sostenere qualcuno, ma è un fatto, solido e incontestabile, dimostrato dagli ultimi vent’anni di esternalizzazioni. Chiunque sostenga il contrario è evidentemente in malafede, così come chi ha portato avanti politiche di alienazione dei servizi pubblici è responsabile degli effetti che hanno prodotto, e non si può nascondere dietro ragioni contingenti e inevitabili, come il prezzo delle materie prime, il Covid o altro.

L’unica vera ragione che va riconosciuta è che il servizio mensa, fino ad ora interamente comunale a Borgo San Lorenzo, è stato svenduto e chi sta subentrando nella gestione vorrà guadagnarci e per questo forse si sono resi necessari aumenti nelle tariffe. Noi avremmo voluto invece che la gestione del servizio fosse rimasta pubblica, così da intervenire per scongiurare simili aumenti, tutelando l’accesso al servizio e evitando di gravare sui bilanci delle famiglie in un momento in cui il costo della vita sta aumentando in modo intollerabile.