Rifondazione Comunista Firenze aderisce alla campagna “No Profit on Pandemic”: 11 marzo in Piazza Santa Maria Novella

La Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista aderisce alla campagna europea “No Profit on Pandemic” chiedendo che vaccini e farmaci contro il Covid-19 siano a disposizione di tutte e tutti, prodotti senza vincoli di brevetti che comportano solo l’arricchimento delle grandi case farmaceutiche.

Anche noi a Firenze, assieme a, tra gli altri, CUB Firenze, Firenze Città Aperta, Firenze Possibile, FLC CGIL Università di Firenze, Perunaltracittà, Potere al Popolo Firenze, Società della Cura Firenze, USB Firenze abbiamo raccolto l’invito a scendere in piazza l’11 marzo e parteciperemo all’appuntamento fissato alle ore 17:30 in Piazza Santa Maria Novella. La data non è casuale: l’11 marzo è il giorno in cui molti governi, tra cui quelli di India e Sud Africa, chiederanno al WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) di sospendere i brevetti su farmaci e vaccini che permettono alle grandi multinazionali del farmaco di monopolizzare il mercato e gestire questi beni, da cui dipende la vita di milioni di persone al mondo, come fossero un qualsiasi bene di lusso di cui poter disporre a proprio piacere.

A Firenze, così come in moltissime altre città europee, saremo in piazza per chiedere al governo italiano di appoggiare la richiesta di sospensione dei brevetti e per ribadire che la salute non è una merce da poter vendere. Inviteremo le cittadine e i cittadini ad attivarsi firmando l’Iniziativa dei Cittadini Europei “No Profit on Pandemic (qui il link), sostenuta anche dal Partito della Sinistra europea e dal gruppo al Parlamento europeo La Sinistra: in tutta Europa i nodi stanno venendo al pettine. Al netto di gestioni migliori o peggiori dell’emergenza pandemica, ciò che oramai è chiaro è che migliaia di persone continuano a morire ogni giorno perché le aziende Big Pharma hanno fatto anche di questa tragedia un’occasione di profitto.

E se da noi, in Europa, le vaccinazioni procedono a rilento vincolate da contratti commerciali poco chiari stipulati tra la Commissione europea e multinazionali, in moltissimi paesi del mondo non sono praticamente arrivate. In una dichiarazione di ONU e UNICEF del 12 febbraio è possibile leggere che “delle 128 milioni di dosi di vaccino somministrate finora, oltre i tre quarti delle vaccinazioni sono avvenute in soli 10 paesi che rappresentano il 60% del PIL mondiale. Ad oggi, in circa 130 paesi, con 2,5 miliardi di persone, deve essere ancora somministrata una singola dose di vaccino”.


Di seguito il comunicato congiunto delle realtà che scenderanno in piazza a Firenze

Vaccini liberi per tutte e tutti. Nessun brevetto per i farmaci anti Covid
L’11 marzo Firenze si mobilita per la giornata europea No Profit On Pandemic

L’11 marzo alle 17.30 davanti alla stazione di Santa Maria Novella Firenze si mobilita assieme ad altre centinaia di città europee per chiedere vaccini e farmaci anticovid per tutte e tutti, liberi da brevetti. Una data simbolica che, oltre a sancire il primo anno dalla dichiarazione di pandemia mondiale, rappresenta il momento in cui all’Organizzazione Mondiale del Commercio alcuni Paesi come Sudafrica e India, supportati da un altro centinaio di Governi, chiederanno la
sospensione dei brevetti, contro il monopolio delle grandi imprese, tutelato e difeso dall’Unione Europea e da paesi come, tra gli altri, gli Stati Uniti e Giappone.

Con oltre 117 milioni di casi e 2.6 milioni di morti la pandemia da Covid19 rappresenta il più grave evento sanitario dai tempi della Spagnola.
Ci sarebbe bisogno di una mobilitazione mondiale capace di rendere disponibili gratuitamente per tutta la popolazione del mondo vaccini e
farmaci capaci di bloccare la diffusione del virus, che rischia di peggiorare giorno dopo giorno a causa dell’emersione di nuove varianti.
Questa possibilità è ostacolata dall’applicazione di brevetti che lasciano nelle mani di poche multinazionali la capacità di produrre presidi sanitari, garantendosi alti tassi di profitto. Basterebbe pensare che Pfizer quest’anno si aspetta 12,4 miliardi di euro di profitti in più.

La mobilitazione, promossa da una coalizione formata, tra gli altri, da CUB Firenze, Firenze Città Aperta, Firenze Possibile, FLC CGIL Università di Firenze, La Città Invisibile, Potere al Popolo Firenze, Rifondazione Comunista, Società della Cura Firenze, USB Firenze, si sviluppa sotto l’egida della campagna No Profit On Pandemic, per la quale si stanno raccogliendo centinaia di migliaia di adesioni in tutta Europa (https://noprofitonpandemic.eu/it/) e segue il flash mob
organizzato il 2 marzo scorso davanti all’Ospedale di Santa Maria Nuova dal nodo fiorentino della Società della Cura, convergenza di centinaia
di organizzazioni a livello nazionale, che chiedeva di togliere i brevetti dai vaccini anti Covid, chiedendo di esporre sui balconi striscioni e cartelli con la frase “nessun brevetto blocchi i vaccini covid”.

L’invito è di scendere in piazza l’11 marzo per informare la popolazione e imporre un dibattito pubblico su questa questione che è centrale per la sconfitta del virus. L’appuntamento è per giovedì 11 marzo ore 17:30 di fronte alla stazione Smn, con un presidio che prevede un punto firma per la raccolta di
adesioni alla campagna europea https://noprofitonpandemic.eu/it/. Solo mettendo l’accento sull’accesso alle cure per tutti si può rompere il finto duopolio tra aperturisti e chiusuristi che sta dividendo l’opinione pubblica (classi popolari comprese) rimettendo al centro la questione del diritto alla salute per tutti e tutte.