L’11 settembre 2001, ad inaugurare secolo e millennio, ci fu anche l’attacco alle torri gemelle. Non potendoci esimere dal condannare la brutalità di un attacco portato alla popolazione civile statunitense, attacco ideato e concretizzato dai cari, facoltosi e medievali amici dell’allora presidente Bush, i Bin Laden, pur sapendo di sollevare cori sdegnati, non possiamo non ricordare i toni che si diffusero in occidente (vedi prima pagina del Corriere della sera qui sotto riportata): se dovessimo adottare i criteri dalla stampe e della politica italiana, ma non solo, come dovremmo titolare un qualsiasi report su Gaza? Certo che colpire civili ignari non è un’atto “civile” ( ma ce ne sono nelle guerre?). Ma cosa dire, appunto, di Gaza?
Sparare a profughi affamati che vanno alla ricerca di cibo, uccidere bambini, donne e uomini disarmati, rubare nelle loro case, torturare nelle prigioni, aizzare cani feroci contro portatori di handicap ….
Se Bin Laden attaccò la civiltà, ebbene si, c’è proprio riuscito: americani, NATO, servi stupidi europei e sionisti ci dicono che, si, la civiltà è morta.
Pochi esempi: Iraq, un milione di morti, città distrutte; Afghanistan, un paese con elementi di laicità ( negli anni ’80 nella “Loya Girga – parlamento- afgano sedeva addirittura un massone!!!) trasformato in una centrale del salafismo più aggressivo; Israele che si è trasformata da vittima del nazismo a suo miglior interprete.
E finchè l’Occidente non si toglierà di dosso la spocchia suprematista per la quale si autocolloca nell’Olimpo dei belli, buoni e giusti, a prescindere, sarà difficile che questo Pianeta possa sperare in giorni migliori.
Un piccolo ruolo, in questo, lo abbiamo anche noi umili cittadini europei attraverso la presa di coscienza di ciò che il mondo occidentale pretende dal resto del pianeta e nel costruire una politica che imprima una svolta radicale a tutto ciò. Diamoci da fare….