Trasporti per studenti nel Valdarno: nessuna sicurezza

Circolo PRC Valdarno
Potere al Popolo Valdarno

La situazione del trasporto pubblico locale, tramite autobus e treni che portano gli studenti verso Licei e Istituti tecnici di Figline Valdarno, San Giovanni Valdarno e Montevarchi, continua ad essere insostenibile.Dall’apertura dell’anno scolastico i ragazzi stanno viaggiaando in autobus strapieni e treni sovraffollati, dove non c’è alcun distanziamento; paradossale che poi si stabiliscano regole ferree dentro le scuole, se non c’è sicurezza sui mezzi per raggiungerle.

Questo problema è ben noto a tutte le istruzioni dall’inizio della pandemia ma le misure adottate sono state del tutto insufficienti.

Gli impegni e le promesse di implementare il trasporto pubblico da parte delle istituzioni e delle aziende che lo gestiscono, si sono rivelati solo propaganda fasulla e ingannevole; lo dimostra il fatto che non ci sono state assunzioni di personale a rafforzamento degli organici, condizione necessaria al potenziamento del servizio.Infatti sugli autobus i ragazzi viaggiano ogni mattina in piedi e appiccicati, in alcuni casi addirittura gli autisti hanno dovuto saltare le fermate, perché gli autobus erano già pieni, lasciando i ragazzi a terra.
Nei giorni scorsi inoltre ha fatto scalpore la vicenda di un treno che ha dovuto interrompere la corsa e fare scendere le persone a Ponticino (ma è evidente che il convoglio era pieno già dalle tratte precedenti) per il troppo sovraffollamento. A fronte di tutto ciò ci risulta per il trasporto studenti del Valdarno, una sola corsa autobus aggiuntiva la mattina e una il pomeriggio e per i treni solo un paio di vetture aggiuntive al giorno, nella tratta Firenze – Arezzo.

Non è abbastanza! Sottolineiamo che il sovraffollamento comporta rischi a prescindere dal Covid, in quanto, al di la dei tanti altri possibili contagi da malattie, stare in piedi sugli autobus comporta il rischio di infortunarsi in caso di frenante; parallelamente sui treni sovraffollati (come da anni denunciano i pendolari) il controllo del personale è difficoltoso e sporadico, per cui in caso di un malore o di un problema al materiale, la situazione può divenire pericolosa.Ricordiamo che gli studenti pagano regolarmente biglietti e abbonamenti con costi importanti per le famiglie, chiediamo pertanto un potenziamento reale dei servizi di trasporto pubblico dedicati agli studenti, con assunzione di personale, aumento significativo delle corse e della capienza.

Ci impegneremo a organizzare con gli studenti coinvolti, ma anche con insegnanti e lavoratori del trasporto pubblico, iniziative di sensibilizzazione e protesta nelle prossime settimane a partire dallo sciopero generale del 11 ottobre 2021, che riguarderà anche le scuole.

Immagine da pixinio.com